Le Linee Guida EBA: stretta finale!
Dal primo luglio 2021 le banche italiane applicano le linee guida EBA (European Banking Authority), causando un cambiamento nei rapporti banca/impresa; tale direttiva bancaria europea impone alle banche di adottare "nuovi comportamenti" a prescindere dalle normative nazionali ed emergenziali.
Con specifico riferimento alle direttive in materia di concessione e monitoraggio del credito alle aziende le banche dovranno adottare processi e procedure più stringenti per valutarne il merito creditizio. In particolare, brevemente, gli istituti finanziari dovranno analizzare la capacità attuale e futura dell'azienda di rimborsare il finanziamento, attraverso il flusso di cassa generato dalle operazioni ordinarie. Diventerà quindi centrale, al fine di essere preparati al nuovo rapporto banca impresa, elaborare strumenti di analisi finanziaria prospettica quale ad esempio il budget di tesoreria, oltre ad altri strumenti utili ad analisi prospettiche quale ad esempio il business plan.
La centralità dei flussi di cassa prospettici, e quindi un approccio nella cosiddetta ottica forward looking, va nella stessa direzione del novellato 2086 del Codice Civile che impone agli imprenditori di dotarsi di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili al fine di poter valutare l'andamento futuro dell'azienda onde rilevare tempestivamente segnali di crisi. E questi segnali di crisi vengono individuati attraverso indicatori tra cui particolare rilievo hanno quelli che valutano la sostenibilità degli oneri dell'indebitamento con i flussi di cassa che l'impresa è in grado di generare nei sei mesi successivi.
Al fine di essere conformi alla normativa le imprese dovranno operare secondo regole e procedure ben definite ed attraverso l'utilizzo di strumenti utili ad analizzare l'andamento futuro dell'azienda, con particolare attenzione ai flussi di cassa. Anche a tal fine sono indispensabili strumenti quali business plan e budget di tesoreria, ma anche strumenti che evidenziano dati fondamentali con Current Cash Flow, Operating cash flow, Unlevered cash flow, Free Cash Flow.
E' evidente come sia la normativa nazionale che le direttive europee vadano nella stessa direzione in quanto più conforme alle attuali dinamiche di mercato che peraltro sono state ulteriormente stressate dalla pandemia.